Il poeta Giovanni Pascoli diceva: “ E’ il pane di Romagna”
I suoi ingredienti sono di una semplicità francescana: Farina Acqua e Sale.
Ingredienti:
1 Kg di farina tipo “0” | Volendo è possibile aggiungere una bustina di lievito oppure 4 gr. di bicarbonato |
150 gr. di strutto | Acqua o latte quanto basta |
Un pizzico di sale | ( con il latte diventa più morbida) |
Strumenti
In Romagna reperibili nelle ferramenta
Matterello: bastone di legno (faggio) di circa un metro con diametro di 3-5 cm.
La teglia ideale è in terracotta, ma ottima anche in ghisa, in ferro (meno indicata) e in alluminio normale o antiaderente (non è l’ottimo ma è la più pratica)
Preparazione:
Unire tutti gli ingredienti (qualcuno mette l’olio di oliva extravergine al posto dello strutto –sarà meno soffice-) con l’acqua o il latte fino ad ottenere un impasto abbastanza sodo (non lavoratelo eccessivamente perché si potrebbero formare delle bolle durante la cottura), fare riposare per circa un’ ora coperto con uno strofinaccio pulito.
Suddividere l’impasto in pagnottelle che, una volta distese con il mattarello (vedi foto).),si devono formare delle “piade” di circa 25-30 cm. di diametro. Lo spessore dipende molto dai gusti e può andare da due fino a cinque-sei millimetri (durante la cottura cresce). – Ricordarsi di strofinare frequentemente il mattarello con della farina per evitare che l’impasto vi si attacchi -.
La piada deve essere cotta su di una teglia in ghisa o, ancora meglio, in terracotta (nella foto la teglia in alluminio, antiaderente) sotto cui deve ardere un fuoco allegro perché la piadina deve essere cotta in fretta.
Mano a mano che la cottura procede in superficie si formano delle bolle medio-piccole più cotte che conferiscono l’aspetto caratteristico.
E’ bene “sforacchiare” entrambe le superfici della piadina con una forchetta per migliorare la cottura interna; Utilizzate un coltello lungo a lama larga per rigirare in senso orario e rivoltare spesso la piadina
E’ della nonna di Giancarlo